
< testimonianza di costantino brandozzi >
"Giovane attratto da tutto ciò che avesse un riferimento con le arti marziali giapponesi, nel 1973 iniziai a praticare il karate, che a quel tempo non aveva subito la trasformazione sportiva caratteristica dei decenni successivi.
Proseguendo nella mia passione, alla fine degli anni ’70 mi avvicinai al kendo con la Federazione Italiana Scherma F.I.S. CONI, raggiungendo il grado di “cintura marrone” (1° kyu).
Nei primi anni ’80, in occasione di un raduno tecnico nazionale interdisciplinare di arti marziali, partecipai ad una lezione di iaido del Maestro Kazuhiko Kumai che a quel tempo collaborava con la F.I.S.
Fu un colpo di fulmine, perché trovai in lui e nell’antica scuola che insegnava la sublimazione dell’arte marziale giapponese: l’efficacia unita alla bellezza dei movimenti, il tutto sorretto da una profonda cultura.
E così cercai in ogni modo di seguire il Maestro per quanto possibile, sebbene con qualche pausa, a seguito dell’interruzione della sua collaborazione con la FIS.
Dispiaciuto di tale distacco, gli scrissi e ricevetti una lettera che confermò la mia decisione di praticare l’Hoki-ryu, la scuola che lui insegnava.
Da allora non ho più smesso.
Nel corso di 40 anni, il rapporto tra noi si è consolidato ed approfondito, basato su rispetto, stima ed affetto.
A lui, con profonda ed imperitura gratitudine, devo tutto ciò che ho appreso e capito della cultura tradizionale giapponese. Banzai."
L'Iso no Nami Dojo viene realizzato ad Ascoli Piceno nel 1996 da Costantino Brandozzi con l'intenzione di creare un luogo specifico per lo studio delle Nihon Koryu, le antiche arti marziali giapponesi, proseguendo quanto già avviato dai primi anni '80 in seno alla ASD KARATE CLUB ASCOLI PICENO, ma con una strutturazione più tradizionale.